Tototò è un tavolino realizzato unicamente a mani e argilla. La nostra viene dalla Toscana ed è chiamata Refrattario Rosso per l’aggiunta della Chamotte, polvere di cotto utile a contrastare la naturale capacità dell’argilla di assorbire l’acqua.
Si ottiene così un materiale nobile, più poroso e malleabile, ideale per la lavorazione.
L’argilla altro non è che residuo di roccia sedimentaria, di mare o lago: dopo l’estrazione viene semplicemente filtrata per rimuovere i detriti più grossi. Se trovi qualche sassolino è solo segno della naturale contaminazione del materiale. Poi non viene trattato: questo sì che è BIO.
Il risultato è un composto naturale, riciclabile e adatto a resistere alle alte temperature: 26 ore in forno, dove la temperatura raggiunge numeri come 1030°. Questo solo dopo 20 ore di riposo, e a seguire 15 giorni di asciugatura, a seconda del meteo. A proposito: è perfetto anche per l’outdoor,
non temendo alcun agente atmosferico.
Si parte sempre da un blocco informe (ma attentamente pesato e misurato) per dare il via ad un processo in costante divenire: la materia tra le mani dell’artigiano si muove come una fisarmonica,
fino a raggiungere la propria forma ideale. Proprio così: ogni prodotto ha la sua,
centimetro più centimetro meno.
Il ‘toccio’ è l’unico momento in cui la mano lascia l’argilla, giusto per inumidirsi e inumidire la pasta, mantenendola sempre alla giusta morbidezza. Quindi la mano torna a scorrere, accarezzando la forma in piccoli gesti rivoluzionari: delicate accortezze dell’artigiano si riverberano nella rotondità della superficie, avvicinando sempre più il risultato finale.
In tutto questo, il piede tiene il tempo come quello di un bravo batterista: tramite un pedalino decide la velocità del tornio, e i tempi specifici di quell’unico pezzo in lavorazione.
Fuori uno, dentro l’altro. Ma come, è già buio? Allora si ricomincia domani.